ASCOLTA IL SERVIZIO ON-LINE |
Salvadori: "I negozi di vicinato non spariranno, ma il futuro è nel web"
NEL TERZIARIO DI MARCA TORNA L'OCCUPAZIONE FISSA
Più assunzioni che uscite nei primi tre mesi: non succedeva da due anni
Nel complesso, tra il 2010 e il 2014, si sono persi 19.260 posti di lavoro stabili, a fronte di un aumento più che proporzionale di lavoratori flessibili, pari a 20.040 unità. Si intravede dunque qualche segnale di inversione di tendenza, come conferma anche Alessandro Minello, direttore del centro studi Ebicomlab della Confcommercio Treviso.
Un terziario trevigiano che sta cambiando pelle. Non a caso, nel corso della presentazione dell'annuale rapporto sul settore nella Marca, promosso dalla Confcommercio provinciale, sono stati illustrati anche alcuni esempi di imprese innovative. Come Ecor Natura Sì, “grossista” di alimentari e prodotti biologici, uno dei pionieri del bio, attivo da oltre 30 anni. O Delicanto, società che propone ai turisti stranieri, in particolare anglosassoni (ma prossimamente si punterà anche ai cinesi), vacanze con esperienze alternative come partecipare alla vendemmia sulle colline del prosecco o alla produzione del formaggio in una malga del Grappa. O ancora Gushmag, aggregatore di rubriche sul web, divenuto una comunità di editor e creativi che fornisce contenuti per pubblicazioni aziendali.
Sempre più, anche nel commercio trevigiano, spiega Renato Salvadori, presidente della Confcommercio trevigiana, il futuro sarà nelle nuove tecnologie e nei nuovi media digitali, unici strumenti in grado di preservare l'esigenza di negozi di vicinato e servizi di qualità, al tempo, stesso di garantire loro quell'apertura del mercato indispensabile a sopravvivere.