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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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I 18 imputati hanno versato 2.500 euro per ottenere la remissione di querela

RAVE PARTY SUL GRETO DEL PIAVE: UN ACCORDO CHIUDE IL PROCESSO

Ognuno ha pagato 154 euro per oblare il disturbo della quiete pubblica



PONTE DI PIAVE
– (gp) Un risarcimento di 2.500 euro per ottenere il non luogo a procedere per remissione di querela per l'accusa di invasione di terreni e un'oblazione di 154,50 euro a testa per l'accusa di disturbo della quiete pubblica. Si è concluso così il processo a carico di 18 ragazzi, tutti giovanissimi, approdato in aula in seguito a un rave party organizzato alle grave del Piave.

Una 24 ore di musica non stop tra il 16 e il 17 aprile 2011, in pratica la notte della domenica delle Palme. All'appuntamento sul greto del Piave a Negrisia, nei pressi della località “Casa brusada”, avevano partecipato decine e decine di giovani provenienti da Treviso e Venezia con camper, tende e auto oltre che con impianti stereo e fiumi di alcol. La loro presenza però, seppur in un luogo isolato, non era sfuggita ai residenti della zona, infastiditi dalla musica ad alto volume fino a tarda notte.

Dalla destra e dalla sinistra Piave infatti giunsero al 112 diverse telefonate che portarono al blitz dei carabinieri. Sul posto vennero identificati la mattina seguente i 18 giovani, tutti di età compresa tra i 21 ed i 30 anni, sia ragazze che ragazzi: per loro era scattata appunto la denuncia che li ha portati di fronte al giudice. Il procedimento penale si è dunque concluso con un accordo tra le parti (che accontenta tutti) e un nulla di fatto.

Una vittoria per le difese visto che, in caso di condanna, i partecipanti al rave rischiavano una pena che poteva arrivare fino a due anni di reclusione, oltre alle ammende che nel caso specifico sarebbero state di gran lunga più salate di quanto dovranno sborsare ora i 18 imputati.