Condannato un pensionato trevigiano di 78 anni: dovrà anche pagare 50 mila euro
STANGATO IL "NONNO PEDOFILO": OTTO ANNI DI RECLUSIONE
Vittima degli abusi la niptina, che all'epoca dei fatti aveva sei anni
TREVISO – (gp) Otto anni di reclusione e 50 mila euro di risarcimento ai genitori della vittima, che si sono costituiti parte civile con l'avvocato Elena Della Martina. Questa la pesante condanna inflitta dai giudici del Tribunale di Treviso a un 78enne trevigiano, difeso dall'avvocato Stefano Bof, finito sotto accusa per violenza sessuale per aver abusato della nipotina, che all'epoca dei fatti aveva appena sei anni.
Contestazioni che l'uomo ha sempre respinto dicendosi vittima di una macchinazione contro di lui e sostenendo di non aver mai toccato o abusato della nipotina. Motivo per cui la difesa ha già annunciato che presenterà ricorso in appello contro la sentenza di primo grado. Secondo i giudici però quegli abusi ci sarebbero stati, e ci sarebbero state prove sufficienti per dichiarare l'uomo colpevole.
Prove talmente schiaccianti che hanno spinto la corte a non riconoscere le attenuanti all'imputato, per il quale il pm Massimo De Bortoli, titolare della delicatissima inchiesta, aveva ipotizzato una pena finale a cinque anni di carcere. Nel corso del procedimento penale, il 78enne era stato anche sottoposto a una perizia psichiatrica che aveva stabilito che le sue condizioni erano e sono difficili ma che è in grado di partecipare al processo.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il nonno avrebbe approfittato della piccola nei momenti in cui, lontano da occhi indiscreti, riusciva ad appartarsi con lei dovendola accudire. In realtà l'avrebbe più volte abbracciata, baciata e toccata nelle parti intime, facendo fare lo stesso a lei. Condotte che sarebbero state scoperte dalla madre della piccola (figlia della compagna del pensionato) che aveva presentato denuncia spedendo il 78enne a processo.