Impegno Civile: "No a mega piani, meglio interventi mordibi e mirati"
"ECO" E CICLOPEDONABILE: ECCO COME POTREBBE DIVENTARE IL CAVALCAVIA
Progetto per riqualficare il sovrappasso della stazione
Il gruppo presente in Consiglio comunale si è concentrato su una delle principali, e più impattanti, infrastrutture della città, da anni al centro di idee di riqualificazione: ma anziché una radicale trasformazione, difficilmente praticabile nelle attuali condizioni economiche, ha puntato su una serie di migliorie estetiche e funzionali. L'architetto Alessandro Tirri, a cui è stato affidato il progetto, non ha cambiato la struttura portante del manufatto ed ha mantenuto la carreggiata centrale per i veicoli. Ai lati, però, sono previste una pista ciclabile ed un percorso pedonale, allargando il ponte (ma solo in alcuni punti) con delle passerelle a sbalzo.
Le lastre in pietra degli attuali parapetti verrebbero sostituite da pannelli in ferro- Corten, più bassi degli attuali: tra i due si creerebbe un'intecapedine, che riempita di terra ospiterebbe vare piante. Piccoli slarghi attrezzati con panchine costituirebbero zone di sosta e relax e la protezione esterna trasparente li trasformerebbe in belvedere sulla città. Rampicanti ed altra vegetazione ricoprirebbe le pareti esterne, colonne di sostegno e rampe di scale (in gran parte conservate), dando vita ad un giardino verticale. Una serie di ombrelli fotovoltaici garantirebbe l'energia per l'illuminazione. L'ispirazione è quella della vecchia “sopraelevata” di New York, trasformata in una passeggiata aerea, o il padiglione di Israele all'Expo. Il costo non supererebbe i 300mila euro (da cui, perlatro, sarebbero da detrarre le attuali spese per la manutenzione).