Ha fondato un centro studi tra i più autorevoli in Italia
ADDIO A BORTOLUSSI, L'ARTIGIANO DEI NUMERI
Segretario della Cgia di Mestre, aveva quasi 67 anni
Malato da alcuni mesi, le sue condizioni di salute si sono improvvisamente aggravate, fino a spegnersi all'ospedale di Padova. Lascia la moglie, Mara, e le figlie Valentina, Gaia e Martina. Così lo ricordano collaboratori e dipendenti della Cgia: "E’ venuto a mancare un uomo, un padre e un amico di grande levatura morale, culturale e politica".
"SCOMPARE UN PROTAGONISTA DEL VENETO"
Il cordoglio del mondo dell'impresa, della politica, delle istituzioni
Unanime il cordoglio per la scomparsa di Bortolussi e innumerevoli le attestazioni di stima e i ricordi della figura del dirigente.
“Abbiamo perso un veneto vero, se ne va un pezzo della nostra recente storia regionale”, commenta il presidente della Regione, Luca Zaia. “Un uomo forte, determinato, scrupoloso negli approfondimenti di temi ai quali dedicava molto più che un normale interesse professionale, a difesa di quel sistema economico ed imprenditoriale che ha fatto la storia del Nordest – prosegue Zaia –. Ma anche un avversario leale, una persona con la quale, pur da posizioni diverse, ho avuto modo di confrontarmi in modo corretto e costruttivo". Il governatore ha espresso, a titolo personale e a nome della Regione, le condoglianze alla famiglia per la prematura perdita.
Il sindaco di Treviso, Giovanni Manildo, lo ricorda così: "Perdiamo una figura importante del nostro territorio, punto di riferimento della piccola media impresa, attento osservatore dei fatti economici ma anche sociali e politici del Nordest e più in generale del Paese. Negli anni il leader e segretario degli artigiani Giuseppe Bortolussi ha portato la Cgia di Mestre con il suo centro studi a diventare osservatorio autorevole a livello nazionale e punto di riferimento per il mondo della politica e dell'informazione. Una vita dedicata alle piccole imprese che hanno fatto la fortuna del Nordest".
Anche Pier Paolo Baretta, sottosegretario all'Economia e alle Finanze, ha voluto ribadire il valore dell'attività di Bortolussi: "La prematura scomparsa di Bepi Bortolussi ci priva di un contributo importante nel costante impegno di rendere il nostro Paese più moderno ed efficiente. La sua passione ed il suo rigore ci hanno sempre accompagnato, ma è in questi anni difficili che la sua autonomia di giudizio è servita ad aiutare, sempre, sia nel consenso che nel dissenso, chi governa a prendere le giuste decisioni".
Queste le parole del senatore Maurizio Sacconi: "Il Veneto perde con lui una delle persone che più ha saputo leggere e interpretare le energie profonde del suo capitalismo popolare, difendendole dall'oppressione fiscale e regolatoria. Il metodo che egli ha introdotto resterà originale perché fondato sulla primitiva esperienza del centro servizi della Confartigianato trasformandolo in fonte inesauribile di informazioni reali sull'andamento delle piccole imprese. Sono certo che i suoi collaboratori ne continueranno l'opera mentre tutta la comunità veneta dovrà individuare modi adeguati con i quali ricordarlo".
Grande naturalmente, la commozione nel mondo della Confartigianato, organizzazione di cui la Cgia fa parte. Così Renzo Sartori, presidente di Confartigianato Marca Trevigiana: "Se ne va una persona che ha dedicato la vita a cercare e a motivare, tra idati, le ragioni della piccola impresa. Gli va dato atto di questa capace, insistente e ascoltata azione dei cui risultati si è avvalso anche l'artigianato italiano, veneto e trevigiano. In particolare ricordo l'ultimo lavoro impostato e discusso assieme a lui risalente al settembre dello scorso anno, ovvero la riuscita ricerca relativa all'impatto dei fallimenti e dei concordati nel mondo artigiano. La sua capacità di individuare l'evoluzione di possibili scenari e di fare sintesi, proponendo soluzioni costruttive e di valore, e' quanto ha trasmesso a chi ha avuto la fortuna di poterlo conoscere e con lui confrontarsi e lavorare". Alessandro Bonzio, presidente Ancl Veneto, sindacato unitario dei consulenti del lavoro, afferma: "Giuseppe Bortolussi era un ottimo conoscitore dell'economia, veneta e nazionale: del suo lavoro, puntuale e scrupoloso, abbiamo beneficiato tutti. A questo territorio mancherà la sua voce critica".