Il padre era accusato di averla toccata, la madre di non aver detto nulla
ABUSI SESSUALI SU UNA BIMBA DI 11 ANNI: GENITORI ASSOLTI
Vittima credibile, assoluzione con formula dubitativa
MONTEBELLUNA – (gp) Una coppia di genitori era finita davanti ai giudici del Tribunale di Treviso per rispondere dell'accusa di aver abusato sessualmente della loro figlia di 11 anni. A distanza di quattro anni dai fatti, padre e madre sono stati assolti con formula dubitativa, la vecchia insufficienza di prove.
A farli finire in aula era stata proprio la piccola la quale, finita in ospedale per un piccolo infortunio alla fine dell'estate del 2011, aveva raccontato il suo dramma a un medico. Era stato poi il professionista a rendere nota la vicenda agli inquirenti che avevano iscritto i due genitori nel registro degli indagati. Stando alle accuse il padre si sarebbe reso protagonista di carezze troppo spinte nei confronti della piccola (non rapporti sessuali completi dunque), mentre la madre, pur essendo a conoscenza di quanto stava accadendo, avrebbe preferito tacere e non denunciare i fatti.
La bambina aveva avuto diversi colloqui con degli psicologi e le loro relazioni, finite sul tavolo del pm Valeria Sanzari, avevano stabilito che non c'erano danni fisici evidenti e riscontrabili. Nell'ottobre 2011 però venne sentita nel corso di un incidente probatorio e le sue parole vennero definite credibili anche se il suo racconto, seppur drammatico, ridimensionò la gravità delle accuse mosse contro i suoi genitori.
Gli episodi vennero comunque confermati anche se padre e madre, difesi dall'avvocato Alberto Antonello, hanno sempre negato tutte le accuse. La bambina nel frattempo era stata affidata ad un'altra famiglia residente nel montebellunese e i suoi genitori naturali, sotto la stretta vigilanza dei servizi sociali, potevano vederla non più di due volte alla settimana. Ora l'epilogo, che di fatto ha decretato i due genitori estranei ai fatti.