Loris Serafin era accusato di induzione indebita a dare o promettere utilitĂ
ISPETTORE ANTIFRODI GIUDICATO COLPEVOLE: CONDANNATO A 3 ANNI
Il 52enne di Conegliano assolto per una delle cinque imputazioni
CONEGLIANO – (gp) Tre anni di reclusione all'ispettore antifrodi Loris Serafin. Questa la sentenza emessa dal Tribunale di Treviso nei confronti del 52enne di Conegliano finito sul banco degli imputati per rispondere dell'accusa di induzione indebita a dare o promettere utilità, già ridimensionata rispetto a quella iniziale di concussione per induzione.
L'uomo, difeso dall'avvocato Danilo Riponti che con ogni probabilità presenterà ricorso in appello in quanto il suo assistito si è sempre dichiarato innocente ed estraneo ai fatti contestati, è stato assolto per uno dei cinque capi d'imputazione perchè il fatto non sussiste, ma giudicato colpevole per il grosso delle contestazioni mosse contro di lui dalla Procura di Treviso, che aveva ipotizzato una condanna a cinque anni di carcere.
Secondo la guardia di finanza che ha condotto le indagini, l'ispettore dell'Icq avrebbe incassato a titolo di consulenze oltre 5 mila euro in contanti (2 mila da una società di Pieve di Soligo e 3.500 da un'azienda di Valdobbiandene) e svariate altre centinaia di euro sotto forma di pieni benzina per il suo Range Rover. Soldi ottenuti, secondo gli inquirenti, dagli imprenditori come pagamenti per presunte attività di promozione commerciale che l'uomo avrebbe fatto grazie alle sue asserite conoscenze e influenze nel settore e soprattutto facendo valere il suo ruolo di pubblico ufficiale.