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Prosegue il progetto di riqualificazione partecipata dell'ex caserma Piave
VALORIZZARE I VUOTI URBANI: A FERRARA E NOVARA È REALTÀ
L'intervista al referente Università Iuav, Andrea Mariotto
TREVISO - Riqualificare e restituire ai cittadini i luoghi dismessi e abbandonati con un processo di progettazione partecipata. In Italia e in Europa sono diversi gli esempi di realtà “ripensate” dalla (e a uso della) collettività, a Treviso il percorso è iniziato da poco e riguarda l'ex caserma Piave. A inizio anno è stata firmata una convenzione tra Comune di Treviso e Università Iuav di Venezia, per dare forma a un progetto che, come spiega il referente Iuav Andrea Mariotto, si sta sviluppando in queste tre aree: artigianato, arte, inclusione sociale. Numerosi soggetti, tra associazioni, cooperative sociali, professionisti, hanno aderito a questo progetto aperto a tutta la collettività. I
n queste prime fasi “il massimo interesse è portare i cittadini a vedere quest'area, a prendere consapevolezza delle sue potenzialità prima di parlarne in termini progettuali.” - spiega Mariotto. Per questo vengono puntualmente organizzati degli “Open day”. Stasera, infatti, dalle 18.00 sarà possibile confrontarsi con due testimonianze di realtà recuperate: l'architetto Sergio Fortini parlerà del progetto di recupero del mercato del centro storico di Ferrara, mentre un secondo esempio, da Novara, riguarda pezzo architettonico nazionale: Casa Bossi, realizzato dall'architetto Antonelli e dopo un lungo abbandono riqualificato da un'associazione di abitanti attivi.
In altro il link dell'intervista al docente Andrea Mariotto, referente Iuav.