Il 40enne di Loria torna libero: pena sospesa perchè incensurato
IN BANCA CON LA PISTOLA: PATTEGGIA UN ANNO E 2.200 EURO
Era accusato di porto abusivo di arma e minacce gravi
LORIA - (gp) Se l'è cavata con un patteggiamento a un anno di reclusione e al pagamento di 2.200 euro di multa, con sospensione condizionale della pena, il 40enne di Bessica di Loria che era entrato nella filiale della Banca Popolare di Vicenza armato di pistola. Accusato di porto illegale d'arma e minacce gravi, all'uomo, difeso dall'avvocato Christian Pontarollo, sono stati revocati anche gli arresti domiciliari ed è tornato in libertà. In una nota, il legale dell'uomo sottolinea che l'episodio accaduto martedì è stato il “culmine di una situazione di tensione che, oramai da tempo, intercorreva tra il 40enne e l'istituto di credito”, provocate anche dal fatto che la banca, come successo ad altre decine di correntisti, ha bloccato le somme investite in azioni che sono state, oltretutto, pesantemente svalutate. L'avvocato Pontarollo dichiara che la goccia che ha fatto traboccare il vaso ha trovato origine nel mancato pagamento di un modello F24 (operazione per la quale il 40enne si era recato in banca nei giorni scorsi e il cui pagamento era già stato garantito la settimana scorsa) che gli avrebbe consentito di ottenere il DURC e poter così incassare gli importi che erano dovuti alla sua ditta di impianti elettrici da numerosi clienti (ditte con partita iva ed enti pubblici). In più, oltre a non essere sommerso dai debiti, non avrebbe mai detto di voler fare una strage e di voler fare un bonifico pur avendo il conto in rosso.