Le prime immagini a meno di due mesi dall'inaugurazione
NUOVO MUSEO A TREVISO: IL BAILO TORNA A SPLENDERE
Il 29 ottobre l'apertura, Manildo: "Patrimonio dei trevigiani"
TREVISO – A meno di due mesi dall'inaugurazione ufficiale, fissata il 29 ottobre prossimo, il Museo Bailo è quasi pronto per tornare a risplendere dopo i lavori di ristrutturazione che lo proietteranno a diventare punto di riferimento non solo di Treviso ma di tutta Italia. Una struttura rivista e rivisitata, dopo 10 anni di chiusura al pubblico, che potrà ospitare, a differenza del passato, mostre internazionali con opere d'arte di alto profilo e prestigio. “La riapertura del museo Bailo è un motivo d'orgoglio per città – ha dichiarato il sindaco Giovanni Manildo – e ha un significato duplice: da una parte guarda in maniera forte alla nostra identità in quanto è un luogo custode della storia trevigiana, dall'altra è anche una struttura che apre al futuro anche dal punto di vista architettonico e dello sviluppo. Il Bailo è tornato a essere luminoso e versatile – chiude il primo cittadino – e un patrimonio della nostra comunità”. Il Museo Bailo sarà di fatto la star dell'autunno culturale trevigiano, anche se ci sarà anche la mostra di escher al Museo di Santa Caterina. Il restauro del Bailo è stato promosso nel 2010 dall'allora assessore alla cultura Vittorio Zanini (che il sindaco Manildo ha ringraziato pubblicamente), è costato circa 5 milioni di euro finanziati dalla Comunità Europea. Le esposizioni permanenti saranno incentrate su arturo Martini e sul '900. Tra i capolavori che verranno ospitati nel museo Bailo c'è la statua di "Adamo ed Eva", proprio di Martini, che è già stata posizionata al centro del primo chiostro visibile anche da Borgo Cavour.