Il tema al centro dell'assemblea del 10 ottobre, ospite Matteo Renzi
UNINDUSTRIA: ALLEATI CON PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
"Serve un nuovo atteggiamento di collaborazione"
“Pensiamo ci sia la necessità di cambiare – spiega la presidente degli industriali della Marca, Maria Cristina Piovesana -. Sono almeno vent'anni che il paese è in una sorta di impasse. C'è stata una conflittualità, un tutti contro tutti che non ha più senso”.
Gli imprenditori non presenteranno “una lista della spesa di cose da fare”, né chiederanno nuove regole (“Abbiamo già fin troppa giurisprudenza”), ma solleciteranno anzitutto un cambiamento culturale: un diverso atteggiamento ed una maggiore fiducia reciproca tra enti pubblici ed imprese. Un esempio concreto? In caso di errori formali, non far scattare subito le sanzioni, ma collaborare per mettere a posto le posizioni. Fermi restando, ribadiscono dall'associazione, il rispetto delle regole e le responsabilità di chi, volontariamente, cerca di fare il furbo. L'obiettivo, conferma Giuseppe Milan, direttore di Unindustria, è costruire una piattaforma di dialogo articolata in momento di reciproca conoscenza: per formare gli imprenditori sulle modalità di operare della Pa, ma anche per trasferire negli uffici pubblici un po' di cultura d'impresa. “Perchè abbiamo la sensazione che spesso questa manchi”.
L'alleanza, sottolineano i vertici di Unindustria, non significa certo rinunciare ad denunciare, nel caso, inefficienze e sprechi. Piuttosto, vuole avviare un nuovo spirito di collaborazione, in linea con quanto già fatto con le banche in materia di credito o con i sindacati riguardo alle relazioni industriali. Il tema della pubblica amministrazione è stato scelto dopo un'ampia consultazione con la base sociale, con sondaggi e discussioni negli incontri di zona e nell'assemblea privata dello scorso giugno.
Di questo rapporto collaborativo, assicura la presidente dell'associazione industriali, ne trarranno beneficio non solo le imprese, ma tutto il territorio: “Noi siamo in grado di affrontare i repentini cambiamenti imposti dai mercati globali, ma dobbiamo poter avere alle spalle un sistema forte”.