SarĂ in dotazione all'ospedale di Motta di Livenza
SCHELETRO BIONICO, GLI IMMOBILIZZATI CAMMINANO
Innovativo apparecchio per la riabilitazione neuromuscolare
L'apprecchiatura, battezzata Ekso, è di fabbricazione americana: ad oggi in Italia i centri che ne sono dotati sono solo una decina. Quello trevigiano è il primo collaudato nel Triveneto. I pazienti candidabili alla riabilitazione con questa attrezzatura sono quelli con lesioni midollari o cerebrali, con postumi da ictus o affetti da paralisi per varie cause. Grazie all’esoscheletro possono: affrontare gli esercizi per il recupero della postura eretta molto più precocemente che con le tecniche tradizionali; apprendere controllare i movimenti in maniera più precisa e corretta; migliorare e anticipare il ricondizionamento cardiocircolatorio e metabolico, grazie alla possibilità di una maggiore attività fisica nella fase di recupero che contrasta i danni dovuti alla forzata immobilità. Hanno, inoltre, minore necessità di aiuto fisico da parte del terapista, che a sua volta può meglio controllare la corretta esecuzione del movimento.
Per le sue caratteristiche di maneggevolezza, pur trattandosi di un sistema indossabile dal peso di 23 chilogrammi, permette di effettuare la riabilitazione non solo nei locali dedicati come le palestre ma anche in altri contesti, come corridoi, giardini, aree ricreative. Non necessita, infatti, di alcun requisito strutturale, conferendo al paziente una certa autonomia nella camminata e nel movimento sotto la supervisione del fisioterapista.
“La riabilitazione in seguito a gravi lesioni del midollo e del cervello – sottolinea Francesco Rizzardo, amministratore delegato di ORAS Motta di Livenza – insieme a quella cardiovascolare costituisce l’ambito principale di competenza del nostro ospedale. L’acquisizione di un esoscheletro così all’avanguardia conferma l’attenzione verso l’evoluzione tecnologica utile a migliorare la qualità e l’efficacia degli interventi riabilitativi”. “Oggi segniamo una nuova importante tappa nel cammino dell’Oras e nei servizi di riabilitazione dell’Ulss 9 – aggiunge Giorgio Roberti, Direttore Generale -. L’Ospedale riabilitativo di Motta coi suoi 150 posti letto è una struttura di alta specializzazione di riferimento regionale. E’ nato giusto dieci anni fa su un progetto di riconversione della precedente struttura per acuti in seno alla nostra Ulss”. L’attrezzatura entra nella dotazioni dell’Oras nel decimo anniversario della fondazione dell'istituto, che fa parte dell'Ulss 9 di Treviso. Proprio in occasione del decennale, il 18 e 19 settembre prossimi, è in programma a Gorgo al Monticano dal titolo “ORASiamo in Rete”, dedicato al futuro dei servizi riabilitativi con la partecipazione di esperti internazionali.