Arrestati per un colpo a Lanzago, condannati a due anni
BAR RAZZIATI IN CENTRO: GIÀ LIBERI I PRESUNTI AUTORI
Impossibile per ora contestare ai due romeni gli altri furti
SILEA – (gp) Tre anni di reclusione, ridotti a due in virtù del rito abbreviato senza sospensione condizionale della pena, ma soprattutto la modifica della misura di custodia cautelare dal carcere al solo obbligo di firma. In pratica assomiglia molto a una scarcerazione lampo quella ottenuta dai due romeni di 22 anni arrestati dagli uomini della Squadra Mobile e delle volanti della Questura di Treviso dopo aver razziato la gelateria “Lecca Lecca” di Lanzago di Silea.
Difesi dall'avvocato Fabrizio Santoro, che ha già annunciato che presenterà ricorso in appello contro la sentenza di primo grado, i due giovani dovranno anche pagare una multa di 300 euro a testa. Sospettati di essere gli autori di diversi colpi nelle ultime settimane ai danni di esercizi commerciali del centro storico (“Nazionale”, “Beltrame”, e “Caffetteria De Checchi” sono solo alcuni dei bar finiti nel mirino dei malviventi), ai due imputati, processati per direttissima, era contestata soltanto l'ultima razzia terminata con l'arresto in flagranza di reato e un bottino recuperato di 387 euro. Degli altri colpi, agli atti, non risulta ancora nulla.
Ma le indagini a loro carico erano partite da tempo. Secondo gli inquirenti i due, specializzati nel mettere a segno furti nei locali pubblici, erano arrivati nella Marca una ventina di giorni fa: il loro covo era in una stanza dell'albergo “Tre Santi” di via Callalta. Da qui si spostavano, solitamente in bicicletta, per mettere a segno i furti. Fondamentale per stingere il cerchio attorno a loro era stato un controllo svolto dalla polizia alcuni giorni fa lungo viale della Repubblica. I due romeni, senza precedenti penali, indossavano gli stessi abiti che erano stati immortalati dalle telecamere di videosorveglianza dei bar colpiti in centro storico.