Sotto accusa un uomo di 84 anni residente a Istrana
PRESTITI A TASSI DEL 1000%: A PROCESSO PER USURA
E' accusato anche di estorsione, minacce e violazione di domicilio
ISTRANA - (gp) Usura, estorsione, minacce e violazione di domicilio. Sono queste le pesanti accuse mosse dalla procura di Treviso a G.F., 84enne residente a Istrana che sarebbe addirittura arrivato a chiedere tassi d'interesse dal 400% fino a oltre il 1000% rispetto alle somme iniziali elargite. Accogliendo un eccezione presentata dal suo legale, l'avvocato Stefano Pietrobon, il processo a carico dell'uomo è stato rinviato al 13 ottobre per un errore formale degli inquirenti: vista la gravità delle imputazioni, a processare l'84enne dovrà essere infatti il tribunale in composizione collegiale e non un giudice monocratico.
Stando alla ricostruzione della Procura, i fatti contestati risalgono al periodo tra il 2044 e il 2009. I prestiti a tasso d'usura sarebbero stati elargiti dall'uomo tra il 2004 e il 2006: nove in tutto le cessioni di denaro contante ai titolari di un'attività commerciale della zona, che avrebbero ricevuto complessivamente 86 mila euro e ne avrebbero dovuti restituire 140 mila. Per ogni prestito veniva applicato un tasso differente secondo gli inquirenti: dal 28,40% dell'ultima tranche da 25 mila euro fino al 1.087,23% della penultima da 5 mila euro.
In mezzo altri sette passaggi di denaro (9 mila euro il più basso, 15 mila il più elevato) con tassi che variavano dal 324,40% al 579,37%. Per riuscire a recuperare le somme prestate, l'imputato (che respinge tutte le accuse decidendo di dimostrare la propria innocenza a processo senza scegliere riti alternativi) avrebbe commesso gli altri tre reati per cui è chiamato a rispondere. Secondo l'accusa nel giugno 2009 sarebbe entrato nell'abitazione di una donna a cui aveva dato dei soldi (violazione di domicilio), l'avrebbe afferrata per un braccio e strattonata causandole ferite per otto giorni di prognosi mentre le diceva: “Dammi i soldi, tuo marito me li deve”. E poi ancora: “non è finita qui, te la faccio pagare. Non sai a cosa vai incontro. Ricordati che hai due bambine”.