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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Treviso, fermato dai carabinieri ai giardinetti di Porta Altinia

PROFUGO DELLA "SERENA" ARRESTATO PER SPACCIO

E' un 30enne del Gambia, sequestrate sei dosi di marijuana


TREVISO - Stava spacciando dosi di marijuana ai giardinetti di Porta Altinia a Treviso. Ad essere arrestato, nel pomeriggio di ieri, un pusher di 30 anni, originario del Gambia e ospitato come richiedente asilo presso la caserma "Serena". Lo straniero, qualche istante prima del controllo dei militari, ha tentato di liberarsi della droga che era intento a vendere: sei dosi di marijuana che sono state subito recuperate e sequestrate. I carabinieri hanno rintracciato anche uno dei clienti del profugo che ha confermato di aver acquistato droga da lui. Il 30enne è comparso di fronte al giudice in mattinata per il processo per direttissima: rimesso in libertà, per lui è scattato l'obbligo di dimora (alla "Serena") e l'obbligo di firma. "Se sarà accertato che questo straniero è un pusher dovrà essere rimandato da dove è venuto - queste le parole del sindaco di Treviso Giovanni Manildo in merito al caso del progufo ospitato alla caserma Serena e arrestao per spaccio - Mi farò promotore affinché la richiesta d’asilo se concessa prima della sentenza definitiva venga revocata se fosse dichiarato colpevole. Chiederò a Prefetto e Questore che tutti gli accertamenti vengano eseguiti in tempi rapidissimi. Treviso è una città accogliente ma l’accoglienza ha le sue regole che devono essere rispettate. Qui c’è posto solo per richiedenti asilo, persone che fuggono dalla guerra, non certo per i delinquenti. Accoglienza non è sinonimo di lassismo. E quanto accaduto funga da monito a tutte le persone ospitate nella caserma".