Decessi in diminuzione dopo tre anni in crescita continua
MORTI SUL LAVORO: TREVISO NON È PIÙ LA MAGLIA NERA
Il procuratore Dalla Costa: "Grazie anche all'accordo con lo Spisal"
TREVISO - Dopo tre anni in cui il numero dei morti sul lavoro è inesorabilmente cresciuto, nei primi nove mesi del 2015 la tendenza è stata invertita. Complice anche l'intesa stretta lo scorso anno dalla Procura di Treviso e dallo Spisal dell'Ulss 9 in merito ai controlli in materia di rispetto delle norme sull'antinfortunistica. A sottolinearlo è stato il procuratore Michele Dalla Costa che, dati alla mano, ha ribadito che Treviso non è più la maglia nera in Veneto per quanto riguarda gli infortuni mortali sui luoghi di lavoro. Di certo, come rende noto il numero uno della Procura, gli incidenti sono dovuti a molteplici fattori non sempre prevedibili, ma il fatto di aver intensificato i controlli può aver influito nel far calare il numero di persone decedute. Se nel 2014 la Marca guidava la classifica veneta con 11 morti sul lavoro, nei primi nove mesi del 2015 è scesa a 5. In realtà l'andamento a livello regionale è distribuito in maniera più o meno uguale rispetto al numero di abitanti e di imprese, ma il dato è significativo visto che, dal 2012 al 2014, Treviso ha sempre registrato un incremento invece che una diminuzione. Parlando di numeri, i morti sul lavoro nella Marca sono stati 6 nel 2012, 8 nel 2013 e 11 nel 2014, anno in cui Treviso si è piazzata al primo posto in Veneto. Ora la maglia nera spetta a Vicenza (11 morti quest'anno e 8 nel 2014), l'unica città in aumento. Tutte le altre infatti scendono: Verona passa dai 9 del 2014 ai 7 del 2015, Rovigo da 8 a 5, Venezia da 9 a 4, Belluno da 4 a 2 e Padova stabile con 4 decessi. Negli ultimi 4 anni (dal 2012 al 2015), Treviso è seconda Veneto con 30 morti sul lavoro in totale, contro i 36 di Verona (prima), i 28 di Vicenza, i 21 di Belluno, i 19 di Padova e Venezia e i 18 di Rovigo.