A processo il promotore finanziario Federico Zanin
INVESTITORI RAGGIRATI: IN AULA IL RACCONTO DELLE VITTIME
E' accusato di una truffa da circa un milione e mezzo di euro
TREVISO – (gp) “Le somme sono state raccolte illecitamente attraverso un'attività finanziaria condotta in maniera abusiva”. Parole del maresciallo della Guardia di Finanza, sentito in aula, che ha condotto le indagini a carico di Federico Zanin, promotore finanziario di 56 anni residente a Canizzano finito a processo per appropriazione indebita e truffa. L'uomo, presentandosi come legale rappresentante della Kuantiko Limited con sede a Londra, secondo l'accusa sarebbe riuscito a raggirare 23 persone facendosi consegnare quasi un milione e mezzo di euro. Sul banco dei testimoni si sono seduti uno alla volta i vari investitori (soltanto quattro si sono costituiti parte civile a processo) che avrebbero visto sparire i propri soldi e tutti hanno confermato le accuse a carico del 56enne. Secondo la Procura Zanin avrebbe proposto alle persone offese, sulla base di un accordo contrattuale intercorso con la società Blue Brain SA di Losanna, l'adesione a un fondo d'investimento affermando che la ditta svizzera era impegnata in un progetto di ricerca per creare un modello computerizzato di cervello umano (progetto in realtà avviato dal Politecnico Federale di Losanna e denominato appunto “Blue Brain”). Sottoscrivendo l'adesione al fondo, Zanin avrebbe promesso alle presunte vittime alti e immediati rendimenti (fino al 30%) oltre alla restituzione del capitale in tempi brevi. In realtà quel denaro, oltre a non essere mai stato restituito, non solo non sarebbe stato investito ma sarebbe stato utilizzato per regolare rapporti con altri clienti e, in alcuni casi, per far fronte alle spese personali dello stesso Zanin.