SILEA - “I lavoratori vogliono risposte sul futuro”. Così recita uno dei cartelli esposti questa mattina all'ingresso della fabbrica. Gli addetti, in massima parte donne, della New Challenge hanno attuato un'ora e mezza di sciopero. Alla base della protesta, denunciano i dipendenti e i loro rappresentanti sindacali, il fatto che a dieci giorni dalla scadenza del contratto non ci sia ancora alcuna garanzia sulla sorte dei lavoratori stessi. La New Challenge ha rilevato in affitto di ramo d'azienda una parte delle attività della Dressing, ditta di Silea specializzata nel lavorare per conto di marchi dell'alta moda. Travolta dalla crisi, l'azienda trevigiana è stata messa in liquidazione e poi in concordato. Il gruppo veronese Swinger, a sua volta operante in questo settore, ha acquisito, tramite una società costituita ad hoc, la New Challenge, appunto, le commesse relative alla griffe Cavalli Class. E con esse ha ripreso 37 lavoratori, che hanno continuato ad operare nello stabilimento di Silea (gli altri colleghi sono entrati in cassa integrazione). Dopo alcune uscite, oggi sono rimasti in 31, a cui si aggiungono sei contratti a termine. L'accordo di d'affitto termina il 31 ottobre. Secondo indiscrezioni, l'azienda sarebbe intenzionata a chiedere una proroga di uno o due mesi. Dopodichè potrebbe proseguire l'attività con una ventina di addetti, probabilmente anche in un'altra collocazione. “Queste persone hanno lavorato con grande professionalità e dedizione. Ora sollecitano nient'altro che informazioni certe sulle prospettive future”, spiega Wilma Campaner, della Filctem Cgil, che sta seguendo la vicenda.Operai e sindacalisti lamentano la scarsa ed evasiva comunicazione con la New Challenge e molti, a questo punto, sono pronti a chiedere di essere reinseriti in cassa integrazione con gli ex colleghi per poter cercare un impiego in altre imprese.