"Stipendi del personale ridotti di 2,2 milioni di euro"
"AL CREDITO TREVIGIANO PAGANO SOLO I DIPENDENTI"
Lettera aperta dei bancari ai candidati presidenti della bcc
"Chiediamo al nuovo presidente ed ai suo collaboratori se ciò sia moralmente corretto - continua la lettera aperta -. Tra quanti pagheranno vi sono cassieri che guadagnano 1.500 euro al mese, colleghi monoreddito con famiglie a carico, famiglie in cui cento euro contano".
Ma non sfuggono neppure i due professionisti che da oltre un anno stanno governando l'istituto in regime di amministrazione straordinaria: "E chi ha trattato tutto questo con grande leggerezza, i commissari per essere chiari, si sono portati a casa probabilmente compensi di qualche centinaio di migliaia di euro. Quando sarà presentato il bilancio lo capiremo. Sappiamo fare di somma e sottrazione, conosciamo il significato dei ratei e dei risconti, sappiamo dove cercare!".
Ai commissari, i rappresentanti dei lavoratori imputano anche un nuovo piano di ristrutturazione organizzativa, che finirebbe per snaturare la banca e demansionerebbe diveris direttori di filiale, aprendo in questo mondo la strada a possibili contenziosi legali.
"Ma siamo anche certi - conclude la missiva - che, se nel nuovo cda siederanno uomini di valore e di specchiata onorabilità e trasparenza, persone che conoscono il territorio ed il sistema del Credito Cooperativo, che riconoscono il valore del personale, ci si potrà sedere ad un tavolo, riconoscersi vicendevolmente, e rivedere, se i numeri della banca lo consentiranno, ciò che appare fuori luogo. Noi ci contiamo. Sarebbe un bel modo per iniziare".