L'Enpa: "Maltrattamenti sugli animali frequenti nella Marca"
SALE A 6MILA EURO LA TAGLIA PER LA GATTINA TRAFITTA
Somma per individuare chi l'ha ferita con una balestra
Sono diverse centinaia i messaggi di riprovazione inviati alla pagina Facebook dell'ente animalista, con la richiesta di una pena severa per il colpevole. Le legge infatti, prevede che chiunque, per crudeltà o senza necessità, ferisce un animale o lo sottopone a sevizie sia punito con la reclusione da 3 a 18 mesi o la multa da 5mila a 30mila euro.
Prendendo spunto dal fatto, tuttavia, l'Enpa denucia come i maltrattamenti nei confronti degli animali siano frequenti nella Marca, ad esempio con l'avvelenamento sistematico dei gatti o con il tenere i cani in box piccolissimi, magari esposti alle intenperie, o di legarli cani alla catena, pratica ancora molto diffusa, nonostante sia vietata dalla legge.
“Facciamo in modo che l’indignazione per il caso di “Micia” si motivo di riflessione per denunciare anche tutti quest’altri innumerevoli casi di poveri animali che meritano un aiuto”, ribadisce Adriano De Stefano, presidente della sezione di Treviso dell'Enpa. Che lancia un appello: “La sola indignazione non basta, deve essere seguita da un gesto concreto: la segnalazione alle autorità o alle associazioni per porre fine al loro ingiustificato maltrattamento e punire i colpevoli”.