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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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A processo per appropriazione indebita un 32enne di Chiarano

"CRESTA" SULLA VENDITA DI PANNELLI SOLARI: IN AULA

In appena tre mesi si sarebbe intascato più di 10 mila euro



CHIARANO
- Nel giro di appena tre mesi sarebbe riuscito a intascarsi più di diecimila euro facendo la “cresta” sulla vendita dei pannelli solari che proponeva ai suoi clienti per conto della ditta per cui lavorava. Una condotta che è stata smascherata dalle stesse parti offese che si sono accorte del trucchetto di cui sarebbero rimaste vittime e hanno denunciato un 32enne di Motta di Livenza, ma residente a Chiarano, spedendolo a processo per rispondere del reato di appropriazione indebita. Secondo quanto contestato dalla Procura di Treviso, le vittime del 32enne sarebbero in tutto 16. Presentandosi come agente commerciale di una ditta di Rosà che si occupa della vendita e dell'installazione di materiale tecnologico, in particolare pannelli solari e fotovoltaici, il 32enne sarebbe riuscito a convincere le persone offese a versare in contanti delle caparre o anticipi di pagamento per i prodotti che proponeva loro. In realtà, almeno questa è la versione dell'accusa, l'uomo avrebbe in pratica gonfiato i prezzi di listino dicendo alle vittime che avrebbe praticato loro uno sconto se avessero versato in contanti la caparra. Quei pagamenti altro non sarebbero stati che la “cresta” praticata dall'imputato: la fornitura e l'installazione degli impianti veniva infatti pagata con assegni o bonifici e si sarebbe trattato dell'intero importo che il cliente doveva corrispondere all'azienda. L'extra in contanti, secondo la Procura, sarebbe sempre finito nelle tasche dell'agente commerciale.