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Intervista agli atleti Alessandro Pege e Marco Mestriner
SOTTO RETE PER PROMUOVERE LA DONAZIONE D'ORGANI
Domenica in campo a Lissaro la nazionale di volley dell'Aned
Slogan del match sarà "In campo con e per Alessandro": sotto rete, infatti, scenderà anche Alessandro Pege. Da oltre un anno Alessandro, a causa di una patologia ereditaria, deve sottoporsi ad un trattamento, attaccandosi ogni ad una macchina che "lava" il sangue attraverso un liquido speciale. Ma Alessandro deve anche sottostare a numerose restrizioni idriche e dietetiche, oltre a dover assumere molti farmaci. Un regime che, ovviamente, condiziona pesantemente, l'organizzazione della sua quotidianità e quella della sua famiglia (sua moglie e suoi due figli), in attesa di poter ricevere un trapianto. Ciò nonostante, Alessandro ha voluto riprendere a giocare e la sua presenza in campo vuole essere una testimonianza e uno stimolo per tanti altri malati, come spiega lui stesso, raccontando la sua storia, nell'intervista insieme a Marco Mestriner, altro atleta della nazionale volley trapiantati e dializzati.
“Lo scopo di queste iniziative sportive - aggiunge Valentina Paris, presidente di Aned - è di promuovere la terapia del trapianto e della donazione e consolidare l'attività sportiva delle persone affette da insufficienzqa renale cronica in trattamenteo dialitico e dei trapiantati di organi e tessuti, favorendone, attraverso lo sport, il recupero sociale e clinico nonché il miglioramento della qualità della vita”.
Un dato significativo arriva dal Centro nazionale trapianti: nei primi nove mesi di quest'anno si è asstito ad un incremento del 20% delle donazioni di organo da vivente. La regione del Veneto, da questo punto di vista, è sicuramente un modello per il paese, portando avanti un'intensa azione a sostegno delle attivittà di trapianto renale da donatore vivente consanguineo e non. “In questo settore la già elevata attività svolta nel 2014 (71 trapianti) registra, nei primi cinque mesi di quest'anno, un ulteriore incremento con i 40 trapianti effettuati dal primo gennaio 2015 – dichiara il dottor Claudio Rigo, coordinatore trapianti della Regione Veneto -. L'inadeguatezza dell'offerta rispetto alla domanda, in questo specifico settore della medicina, è un dato di realtà notorio, che determina lunghi tempi di attesa. È quindi centrale inidividuare e promuovere ogni azione volta ad incrementare la donazione di organi da cadavere e da vivente”. Il Veneto sostiene e coordina, attraverso i propri 23 coordinamenti ospedalieri e i cinque centri chirurgici di rene, le attività di trapianto rivolte a soggetti adulti e pediatrici.
Riascolta l'intervista ad Alessandro Pege e Marco Mestriner, giocatori della Nazionale di volley Trapiantati e Dializzzati Aned Sport.