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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Nella chiesa di S. Agnese, le note del coro diretto dal figlio Andrea

CULTURA E ISTITUZIONI PER L'ADDIO A PAOLO TREVISI

Folla per i funerali del regista e attore scomparso mercoledì


TREVISO - "Tutto è burla... Irride l'un l'altro ogni mortal. Ma ride ben chi ride la risata final". I versi finali del Falstaff verdiano, stampati sul santino ricordo, accompagnano l'ultima "recita" terrena di Paolo Trevisi. La famiglia ha scelto le parole di un'opera amata e più volte portata in scena dall'attore e regista teatrale, uomo di cultura trevigiano scomparso mercoledì scorso, a 74 anni, per un male incurabile. Parole che ben si confanno alla sua verve e alla sua capacità di sorridere dei fatti della vita, mai con sarcasmo, ma sempre con bonaria ironia, secondo un modo di intendere la vita molto trevigiano.
In una chiesa di Sant'Agnese gremita (oltre 600 i presenti, molti non sono riusciti a trovar posto all'interno), la città ha tributato l'ultimo saluto a Paolo Trevisi. Tanti i personaggi che hanno voluto stringersi alla moglie Laurana e ai figli Andrea e Riccardo: su tutti, il presidente della Regione, Luca Zaia, che già nei giorni scorsi aveva ricordato il prezioso ruolo di Trevisi come ambasciatore della cultura veneta nel mondo, oltre che come consigliere di amministrazione del Teatro Stabile del Veneto. E poi Roberto Grigoletto, in rappresentanza dell'amministrazione comunale di Treviso, e Marco Serena, sindaco di Villorba e amico del regista: sono stati loro, con fascia tricolore, a ricevere il feretro all'arrivo sul sagrato dell'edificio sacro di Borgo Cavour: un lungo applauso ha accompagnato l'ingresso della bara di legno chiaro in chiesa. A Villorba Trevisi era stato assessore e continuava a collaborare a progetti, tra i più recenti la rassegna in onore dei cento anni dalla nascita di Mario Del Monaco. Diversi anche i colleghi della ex giunta villorbese guidata da Liviana Scattolon, di cui Trevisi aveva fatto parte, oltre ai rappresentanti delle precedenti amministrazioni municipali del capoluogo, da Giancarlo Gentilini, agli ex assessori Giuseppe Basso e Sergio Marton. Naturalmente, non hanno voluto mancare anche diversi rappresentanti del mondo della lirica, della musica e della cultura trevigiana.

Una folla davanti a cui lo stesso regista sarebbe rimasto colpito, come ha immaginato il figlio Andrea: "Tuta sta xente par mi? No gavaria mai creduo..."
Andrea Treviso, nel commosso ricordo del papà, ne ha rimarcato l'amore per il teatro, in modo particolare quello in lingua veneta "radice della nostra cultura", com'era solito ripetere. E rivolto alle autorità presenti ha parafrasato l'ammonimento paterno: "No ste no metàr un scheo par a cultura, a musica, l'arte, parchè tuto torna indrio in education e civiltà".
L'altro figlio Riccardo, invece, ringraziando tutti, ha invitato a non dimenticare il papà e le tante iniziative da lui avviate.
A celebrare il rito funebre, accompagnato dalle voci del coro della parrocchiale, solitamente diretto da Andrea Trevisi, il parrocco di Sant'Agnese don Bernardo Marconato, insieme a don Giuseppe Tosin, a lungo suo predecessore, e all'ex rettore del Pio X, don Mariano Maggiotto. Con loro, anche monsignor Paolo Magnani, vescovo emerito di Treviso. La famiglia ha dato vita anche ad una raccolta di fondi a favore della comunità Quadrifoglio.
Si chiude il sipario, come alla fine di ogni spettacolo. Ma da lassù, ne siamo certi, Paolo Trevisi continua a sorridere del gran teatro del mondo.






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