Questo sito usa i cookies per offrirti una migliore esperienza di navigazione.  Conferma Privacy Policy
Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

Invia Invia a un amico | Stampa Stampa notizia |  


 

L'episodio durante un dibattito in classe sulla strage di Parigi

"BENE GLI ATTENTATI, ADESSO UCCIDEREMO IL PAPA"

Frase shock di un alunno mussulmano delle elementari di S. Zenone


SAN ZENONE DEGLI EZZELINI - In classe si discuteva, come in molte altre scuole italiane in questi giorni, dei recenti attentati terroristici di Parigi. Un ragazzino di fede mussulmana, alunno di una quarta elementare della scuola primaria di San Zenone degli Ezzelini, avrebbe commentato così la strage avvenuta in Francia: “Hanno fatto bene, è giusto quello che hanno fatto: adesso andiamo a Roma e uccideremo il Papa!”. La frase, raccolta dalla sbigottita maestra, è stata riferita dalla dirigente scolastica dell'istituto, Rosita De Bortoli, in una lettera inviata al ministero degli Esteri. La preside ha deciso di segnalare l'episodio non tanto per il timore di un reale pericolo, ma per evidenziare il rischio di un montante clima di integralismo, in alcune famiglie immigrate. Proprio il comune trevigiano, al confine con la provincia di Vicenza, del resto, nel recente passato era stato al centro di indagini per la possibile presenza di cellule di estremisti. “E’ chiaro – si legge nella lettera alla Farnesina - che i bambini riportano quello che sentono dalle famiglie. E queste affermazioni hanno giustamente preoccupato il personale scolastico”.