Il cda in cerca di altri potenziali acquirenti per la controllata
SALTA L'AFFARE CON BSI: VENETO BANCA NON VENDE BIM
L'istituto svizzero ha comunicato di non poter proseguire
Veneto Banca dovrà dunque rinunciare all'introito derivante dalla cessione del 51,4% in suo possesso della boutique finanziaria torinese, specializzata nella gestione di patrimoni. E' il secondo tentativo di vendita che va a vuoto. In precedenza si era fatta avanti una cordata guidata da Pietro D'Aguì, vicepresidente e storico azionista della stessa Intermobiliare, con, tra gli altri, Carlo De Benedetti e Luca Cordero di Montezemolo. L'affare però era stato bloccato lo scorso giugno quando ormai era ad un passo dalla chiusura, dalla Bce, a causa del mancato rispetto dei requisiti di onorabilità di alcuni componenti della cordata, per vecchie pendenze relative alla vecchia gestione. E a fine ottobre sono scaduti anche i termini per rimuovere questi ostacoli. Ora il nuovo stop, pur per altre ragioni, alla cessione a Bsi. Secondo indiscrezioni, la società elvetica avrebbe offerto 280 milioni per il pacchetto detenuto da Veneto Banca, valorizzando quindi Bim complessivamente 400 milioni di euro.