TREVISO - Su alcuni incendi, avvenuti negli ultimi mesi nella Marca e che hanno riguardato aziende impegnati nella raccolta e lavorazione dei rifiuti, l'antimafia ha puntato la sua lente d'ingrandimento. Un settore che sarebbe dunque preso di mira sia nella nostra provincia ma non solo: per ora non ci sarebbero però elementi in comune tra gli episodi presi in esame dagli investigatori. A confermarlo è stato il comandante dei vigili del fuoco di Treviso, Nicola Micele. Si parla in particolare degli incendi alla “Bigaran servizi” a San Biagio del 26 febbraio e di quello appiccato a Piavon di Oderzo, il 2 ottobre, ai danni della cooperativa agricola “Livenza” ed infine l'episodio più eclatante, il rogo alla “Ceccato” a Castelfranco dello scorso 26 settembre. “In provincia ci sono diversi incendi anomali, sia per numero che per modalità. Per questo il nostro obiettivo per il 2016 è quello di creare un pool specializzato per mettere il naso in queste vicende. Certo, aprire nuovi fronti è oneroso, ma è anche doveroso”. A pronunciarsi così, ieri, era stato il procuratore capo di Treviso, Michele Dalla Costa. In occasione della festa di Santa Barbara che domani pomeriggio alle 17 raggiungerà il suo apice al Duomo con una enorme bandiera italiana che sarà posizionata e fatta scendere dal timpano del Duomo, è stato presentato, come di consueto, il bilancio dell'attività dell'anno in corso del comando provinciale di Treviso. Nel 2015 è aumentato, del 4%, l'organico che è salito a 372 unità, con un'età media di 44 anni, ma sono scesi in maniera preoccupante, del 25%, i fondi destinati dallo Stato per la fornitura di mezzi e servizi. Nonostante ciò l'impegno dei vigili del fuoco in questo 2015 è stato notevole: sono stati più di 5mila gli interventi di vario tipo svolti con un crollo del 74%, complice la minore piovosità, dei danni provocati dall'acqua rispetto a quelli, spesso devastanti del 2014.
Il comando provinciale di Treviso dei vigili del fuoco e i distaccamenti di Castelfranco, Montebelluna, Conegliano, Vittorio Veneto, Motta di Livenza, dell'aeroporto “Canova” oltre ai distaccamenti dei volontari di Gaiarine e di Quero Vas saranno messi in rete e dialogheranno tra loro grazie ad un collegamento ad alte prestazioni in fibra ottica e con ponti radio a banda larga. Questo grazie ad un accordo firmato dal comando provinciale con Asco holding spa, Asco tlc, Consorzio Bim Piave Treviso e la partecipata Bim Piave nuove energie. Saranno messi in rete strumenti cartografici e database utili per ragioni di sicurezza o emergenza. Sarà possibile inoltre utilizzare piattaforme telematiche per la formazione dei vigili del fuoco volontari.