La Squadra Mobile individua la centrale vicino alla stazione
SPACCIO DI COCAINA A MOGLIANO: BOSS IN MANETTE
Due complici denunciati, mandato di cattura per un quarto
MOGLIANO – Indagando per una serie di truffe tramite PostePay, la Polizia Postale si è imbattuta nell'ottobre dello scorso anno in qualcosa di ben più grosso. Passata l'informativa alla Squadra Mobile di Treviso, le indagini hanno portato a stroncare una rete di spaccio di cocaina che proprio a Mogliano Veneto, in palazzo a due passi dalla stazione ferroviaria, aveva la centrale operativa. In carcere è finito un nigeriano di 38 anni mentre sono stati denunciati a piede libero la moglie, 26 anni, e un amico della coppia, 32 anni. Un quarto componente, anche lui nigeriano di 31 anni, si è reso irreperibile e su di lui pende un mandato di cattura emesso dal gip di Treviso. Stando a quanto sostenuto dagli inquirenti, il quartetto si sarebbe reso protagonista di oltre un centinaio di cessioni di cocaina, che veniva smerciata nel sottopasso della stazione ferroviaria di Mogliano: mentre il boss, che era agli arresti domiciliari, riceveva gli ordini dai clienti (una ventina quelli già identificati), gli altri tre sodali scendevano in strada. Uno materialmente consegnava la dose al cliente di turno mentre gli altri due facevano da vedette in bicicletta. Se notavano qualcosa di strano, lo segnalavano al pusher che prontamente ingoiava la dose che avrebbe dovuto consegnare. Uno stratagemma che però non è servito per evitare di essere scoperti dagli uomini della Squadra Mobile.