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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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La Squadra Mobile individua la centrale vicino alla stazione

SPACCIO DI COCAINA A MOGLIANO: BOSS IN MANETTE

Due complici denunciati, mandato di cattura per un quarto



MOGLIANO
– Indagando per una serie di truffe tramite PostePay, la Polizia Postale si è imbattuta nell'ottobre dello scorso anno in qualcosa di ben più grosso. Passata l'informativa alla Squadra Mobile di Treviso, le indagini hanno portato a stroncare una rete di spaccio di cocaina che proprio a Mogliano Veneto, in palazzo a due passi dalla stazione ferroviaria, aveva la centrale operativa. In carcere è finito un nigeriano di 38 anni mentre sono stati denunciati a piede libero la moglie, 26 anni, e un amico della coppia, 32 anni. Un quarto componente, anche lui nigeriano di 31 anni, si è reso irreperibile e su di lui pende un mandato di cattura emesso dal gip di Treviso. Stando a quanto sostenuto dagli inquirenti, il quartetto si sarebbe reso protagonista di oltre un centinaio di cessioni di cocaina, che veniva smerciata nel sottopasso della stazione ferroviaria di Mogliano: mentre il boss, che era agli arresti domiciliari, riceveva gli ordini dai clienti (una ventina quelli già identificati), gli altri tre sodali scendevano in strada. Uno materialmente consegnava la dose al cliente di turno mentre gli altri due facevano da vedette in bicicletta. Se notavano qualcosa di strano, lo segnalavano al pusher che prontamente ingoiava la dose che avrebbe dovuto consegnare. Uno stratagemma che però non è servito per evitare di essere scoperti dagli uomini della Squadra Mobile.