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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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In aula la testimonianza di una mamma di un'ospite

VIOLENZE AL PETTIROSSO: "MIA FIGLIA HA ANCORA GLI INCUBI"

I titolari della casa famiglia sono accusati di maltrattamenti


CASTELFRANCO VENETO - La testimonianza chiave, sempre se verrà giudicata attendibile, sarà quella di una delle presunte vittime delle violenze costate il processo a Roberto Campagnolo e Daniela Bavaresco, che da oltre dieci anni gestiscono la casa famiglia Pettirosso di Castelfranco Veneto, finiti alla sbarra con l’accusa di maltrattamenti a minori. La giovane, la cui madre è stata sentita in aula, a dover confermare e nel caso raccontare nel dettaglio quanto cosa avrebbe subito all'interno della casa famiglia. La madre della ragazzina, rispondendo alle domande di accusa e difesa, ha sostenuto che la figlia, ancora oggi, continua ad avere degli incubi e avrebbe iniziato a perdere i capelli a causa dello stress vissuto all'interno della struttura. A far scattare le indagini era stata la segnalazione, nel febbraio 2013, di una dottoressa dell'Ulss 15 Alta Padovana. Acquisite a sommarie informazioni le ricostruzioni di quattro bambini di circa 10 anni (le presunte vittime delle violenze), il pm aveva formalizzato il capo d'imputazione in cui si parlava di vessazioni fisiche e psicologiche dovute all'iperattività dei ragazzi, alla violazione delle regole di condotta o semplicemente ai brutti voti conseguiti a scuola. Ad esempio sarebbero stati costretti a mangiare sapone o a inginocchiarsi sui sassi come forma di punizione. I due imputati, difesi dagli avvocati Fabio Pavone e Manuela Turcato, hanno però sempre negato con forza ogni accusa. La linea difensiva è chiara: in primo luogo accertare se gli episodi contestati si siano effettivamente verificati, e in secondo luogo (qualora trovassero fondamento le accuse della procura) capire se le condotte tenute siano penalmente rilevanti o se rientrino in un normale metodo di educazione nei confronti di bambini particolarmente indisciplinati.