VIDEO Operazione della GdF in base alla legge antimafia
SEQUESTRATI AL BOSS ROM BENI PER MEZZO MILIONE
Sigilli ad una villa con piscina, conti correnti e auto di lusso
Per questo motivo la Guardia di Finanza di Treviso, dopo un lungo lavoro di accertamento cominciato nel gennaio dello scorso anno, ha provveduto ad eseguire un provvedimento di sequestro di questo piccolo “impero”, del valore di mezzo milione di euro, nei confronti del clan Baricevic che risiede nel quartiere di Santa Bona, in via dei Biscari.
Il sequestro, finalizzato alla confisca definitiva, è stato applicato in base alla normativa antimafia che prevede appunto questo tipo di provvedimento in caso di accumulo di beni dovuti ad attività criminosa. I sigilli sono stati posti ad una villa che risultava catastata come deposito ed aveva all'interno tutti i confort tra cui vasca idromassaggio e finiture di pregio, a nove auto che erano frutto di compravendita da parte dei malviventi, conti correnti e varie polizze di pegno per preziosi che erano probabilmente frutto di furti.
Il capofamiglia e suo figlio, Stjepan e Ivan Baricevic, quest'ultimo soprannominato “il re delle truffe”, si trovano attualmente in carcere per scontare pene relative ai loro numerosi precedenti ma nella villa di via dei Biscari, hanno accertato le fiamme gialle, erano in 9 a viverci tra cui figli e parenti di entrambi.
L'obiettivo della Procura è di utilizzare il sequestro come strumento ordinario per questo tipo di criminalità economica. Lo sottolinea ai nostri microfoni il Procuratore capo della Repubblica di Treviso, Michele Dalla Costa e il comandante della Compagnia di Treviso delle fiamme gialle, Francesco Calimero.
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