Invito a ridurre i panevin, botti vietati a Treviso e Casier
DOMENICA ECOLOGICA SOLO NEL CAPOLUOGO
Ma nasce il coordinamento dei comuni sull'ambiente
Tra i primi punti, i comuni valutano l'intervento sui panevin, nel tentativo di bilanciare il rispetto della secolare tradizione con l'emergenza polveri sottili. A Treviso le 14 richieste di accensione dei falò sono “sotto osservazione”: La giunta vorrebbe limitarli ad uno per quartiere e di dimensioni ridotte, oltre ad imporre rigidi controlli sul materiale da bruciare. In queste ore l'assessore all'Ambiente Luciano Franchin contatterà i vari gruppi promotori, per cercare di raggiungere un accordo.
Riduzione già effuata a Casier, dove si svolgerà un solo falò, alle Camate di Dosson. Anche negli altri comuni sono state suggerite limitazioni ad altezze e numero e le amministrazioni attendono l'evoluzione delle condizioni meteo per il via libera definitiva: a Roncade la giunta deciderà entro il 31 dicembre sulle svariate domande, a San Biagio sono sette le richieste, a Casale si punta ad un solo evento, mentre Silea, al momento, non prevede limitazioni.
Anche sul tema dei botti, pur in ordine sparso, i comuni stanno adottando vari provvedimenti: Treviso e Casier hanno previsto il divieto, a tutela degli animali e per prevenire incidenti, per tutto il periodo festivo, a Casale lo stop sarà per la notte di San Silvestro, Silea e Roncade confidano nel buon senso dei loro cittadini per sparare i fuochi con moderazione.
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