TREVISO - Notte di Capodanno fra le più tranquille degli ultimi anni: nel capoluogo e in tutta la Marca naturalmente l'arrivo del 2016 è stato salutato con la consueta allegria e voglia di aggregazione, ma il comportamento dei trevigiani è stato pressochè esemplare. Infatti non si registrano incidenti o infortuni di una certa gravità. L'unico episodio degno di nota si è verificato all'alba, verso le 5.30, a Godega Sant'Urbano, un frontale fra due vetture che ha coinvolto otto persone, quattro delle quali sono rimaste lievemente ferite o contuse.
A Treviso, dove un'ordinanza comunale ha tassativamente vietato fino al 7 gennaio l'uso di botti, petardi e altro materiale pirotecnico, l'attesa per il nuovo anno si è consumata in Piazza Aldo Moro, dove si è ballato con ritmi moderni, c'è anche stato il tradizionale saluto del sindaco Giovanni Manildo e lo spettacolo di fuochi artificiali iniziato a mezzanotte in punto dalla cima della Torre Civica di piazza dei Signori; in Piazza San Vito, che si è tramutata in una sorta di pista di ballo liscio con l’orchestra di Gypo Pezzotti; la Loggia dei Cavalieri è stata caratterizzata dalla musica della "60% band"; Piazza Borsa infine trasformata in ristorante con il cenone di fine anno. Naturalmente gli spettacoli poi si sono protratti fino a notte fonda. In tempi di prevenzione antiterrorismo, tutto è stato sorvegliato con discrezione da vigili urbani in borghese, oltre a quelli in divisa con metal detector, che si sono mescolati con la folla, anche per impedire che avvenissero i soliti eccessi o intemperanze.
Ordinario anche il lavoro dei Vigili del fuoco.
Il primo nato nella Marca del 2016 è una femminuccia, venuta alla luce alle 00.24 all'ospedale di Oderzo.