Sotto processo per violenza sessuale un 30enne di Oderzo
"MI HA VIOLENTATA", ACCUSA AL CAPOREPARTO
L'episodio incriminato risale al 15 novembre 2014
ODERZO – Per l'accusa avrebbe violentato una dipendente dell’azienda di assemblaggio autovetture in cui lavorava come caporeparto. Davanti al tribunale di Treviso è finito un 30enne di Oderzo, difeso dall’avvocato Fabio Crea. L’episodio contestato risale al 15 novembre del 2014 quando l’uomo avrebbe convinto la vittima a recarsi in azienda oltre l’orario di lavoro, il sabato pomeriggio, attraverso una richiesta ufficiale depositata qualche giorno prima. E proprio lì, nella fabbrica deserta, avrebbe usato violenza nei suoi confronti. Tornata a casa la presunta vittima, un’operaia romena poco più che ventenne, aveva raccontato tutto al marito. Una testimonianza tra le lacrime che era stata ripresa dall’uomo con lo smartphone, e che è stata ascoltata in aula. La donna, subito dopo il fatto, aveva denunciato la presunta violenza subita ai carabinieri. Poi aveva presentato remissione di querela, troppo duro affrontare il processo, ma nei confronti di questo reato si procede d’ufficio. Il 30enne dal canto suo ha sempre rigettato tutte le accuse. La difesa infatti sostiene che si sia trattato di un rapporto consenziente. Lo testimonierebbero anche gli accertamenti successivi alla presunta violenza, effettuati al Pronto Soccorso, che non avrebbero evidenziato alcuna ecchimosi o segno di costrizione.