Il tribunale dispone il non doversi procedere a carico di un 25enne
SPRAY URTICANTE IN TASCA: PER IL GIUDICE NON È REATO
La Procura aveva spiccato un decreto penale da 3.340 euro
CASTELFRANCO VENETO – Portare nella borsa o nella tasca della giacca uno spray al peperoncino per difesa personale non è più reato. O almeno in particolari circostanze, come stabilito dal giudice Piera de Stefani del tribunale di Treviso. Sotto accusa c'era un 25enne castellano beccato con un flacone di spray urticante durante un normale controllo. Raggiunto da un decreto penale di condanna da 500 euro per aver violato l'articolo specifico in merito alla legge sulle armi, il giovane aveva ottenuto l'oblazione a 3.340 euro. Somma che non aveva mai saldato allo Stato per cui, in automatico, si è ritrovato in aula. Difeso dall'avvocato Simone Guglielmin, il ragazzo ha così affrontato il processo e il giudice, accogliendo la tesi difensiva che con ogni probabilità farà giurisprudenza, ha disposto il non luogo a procedere in mancanza della rilevanza penale del fatto contestato. In pratica, essendo l'imputato incensurato e non socialmente pericoloso, la corte ha accolto la tesi difensiva secondo cui la tenuità del fatto (ovvero l'essere in possesso dello spray al peperoncino senza averlo mai utilizzato) non rappresenta un illecito penale.