In aula un 39enne di Spresiano: ha risarcito il danno
UCCIDE UN AGNELLO CON UNA RONCOLA: MESSO ALLA PROVA
Era accusato di uccisione e maltrattamento di animali
MASERADA - Stanco di vedere il campo di sua proprietà distrutto dal passaggio di un gregge di pecore e agnelli, aveva deciso di farsi giustizia da solo: armato di roncola, si è scagliato contro le bestiole uccidendo un agnello e provocando gravi ferite a quattro pecore e ad altri due agnelli, tanto da dover costringere il pastore a doverne sopprimere quattro per evitare loro ulteriori sofferenze. In sintesi è la vicenda che ha fatto finire a processo un 39enne di Spresiano, chiamato a rispondere del doppio reato di uccisione e maltrattamento di animali. Difeso dall'avvocato Paolo Nieri, l'uomo ha risarcito il danno e, dopo aver presentato un'istanza in cui chiedeva di poter svolgere lavori socialmente utili in una cooperativa, ha ottenuto la messa alla prova. Tornerà in aula tra un anno per chiudere definitivamente il procedimento penale. I fatti contestati risalivano al 7 febbraio 2015 e si erano consumati in un appezzamento di terreno a Maserada sul Piave. L'imputato aveva già visto pascolare nel suo terreno quel gregge di pecore e si sarebbe lamentato con il pastore. La questione sembrava finita lì ma, quando ha visto tornare il gregge a calpestare quel terreno, avrebbe deciso di passare alle maniere forti. Presa una roncola, il 39enne si sarebbe scagliato contro un agnello colpendolo con forza. Un'aggressione che non aveva lasciato scampo all'animale. Con la stessa arma avrebbe poi colpito altri due agnelli e quattro pecore. Quattro delle sei vittime avrebbero riportato ferite talmente gravi da dover costringere il pastore a sopprimerle. Immediata era scattata anche la denuncia alle autorità.