Giovedì 21 gennaio, relatore il primario Salvatore Valerio
TUMORI UROLOGICI DELLA PROSTATA E DEL RENE: PREVENIRE È LA PRIMA CURA
A Farra di Soligo parte un ciclo di incontri rivolto ai cittadini
FARRA DI SOLIGO - Il comune di Farra di Soligo ha organizzato per la giornata di giovedì 21 gennaio alle ore 20.45, presso l’Auditorium Santo Stefano, il primo di una serie di convegni informativi, aperti al pubblico, sulla prevenzione e cura dei tumori urologici della prostata e del rene e sulle nuove tecniche chirurgiche mini invasive e di prevenzione.
Relatori della serata il primario del reparto Urologico di Conegliano dott. Valerio Salvatore e la sua equipe; tra questi anche i Dirigenti medici dott. Davide Renda, Federico Petrucci e la referente della S.O. Urologia di Conegliano sig.ra Carmen Favero.
“Si tratta di dare continuità ad una attività che ci ha visto impegnati negli ultimi 3 anni - dichiara il Primario Salvatore Valerio- nei confronti con i cittadini del nostro territorio. Ritengo personalmente che, oltre ad uno scopo di pura prevenzione e culturale, i cittadini siano i primi azionisti della Azienda Ospedaliera ed hanno il diritto-dovere di essere adeguatamente e periodicamente informati sulle attività che svolgiamo e su come i nostri sforzi abbiano l’obiettivo di migliorare il giusto rapporto Cittadino-Utente”. – e continua- “L'Unità operativa di Urologia di Conegliano, ha organizzato negli ultimi 3 anni non solo incontri con i cittadini, ma anche congressi annuali con la partecipazione di Relatori di valenza nazionale”.
Il percorso per intervenire sul tumore alla prostata, coordinato dal dott. Salvatore Valerio e dal Dott Luigi Salvagno, è certamente una eccellenza della medicina nel Veneto e vede coinvolte varie risorse Aziendali: la Radiologia, l’Anatomia Patologica, La Medicina Nucleare, la Radioterapia ed il Laboratorio Analisi, in uno sforzo sinergico e condiviso di assistenza per tutti i pazienti. La multidisciplinarietà rappresenta un approccio vincente che vede urologi, oncologi, radioterapisti e psicologi lavorare insieme nell'ottica di una migliore gestione del paziente. Alcuni studi lo hanno dimostrato, numeri alla mano: i risultati che si ottengono sono sicuramente migliori, se a seguire il malato ci sarà quindi un team e non un singolo specialista.