Fonte, caccia ai tre banditi, ora indaga anche il Ris di Parma
AUDI GIALLA RITROVATA BRUCIATA A ONÈ DI FONTE
Distrutta dalle fiamme in riva al Muson al confine con Asolo
L'ultimo avvistamento dell'Audi gialla risaliva a lunedì pomeriggio a Casale sul Sile, lungo via Schiavonia quando il bolide ha superato una colonna di auto ferme al semaforo: a bordo, oltre ai tre malviventi, ci sarebbe stata anche una quarta persona. Secondo gli investigatori la banda potrebbe essere composta da ladri in trasferta, forse romeni o albanesi, che in queste settimane sarebbero stati ospitati da connazionali. Per quanto riguarda gli episodi avvenuti in provincia di Treviso al terzetto viene contestato solamente un tentato furto avvenuto il 20 gennaio scorso a San Zenone, ai danni dell'azienda “Battagin”. Le telecamere immortalarono i ladri e l'Audi gialla. Il colpo, avvenuto alle 19.15 circa, fallì a causa dell'attivazione del sistema d'allarme. Ben più nutrita la lista di reati di cui i malviventi si sono resi protagonisti nelle province di Venezia e Padova e a Trieste: si va dalla detenzione di armi da fuoco, la resistenza a pubblico ufficiale e vari furti, la vera specialità della “banda dell'Audi gialla”.
“Le indagini sono senza dubbio in salita. Aver perso la disponibilità dell'autovettura, tra virgolette, rende comunque difficile poter risalire all'identità degli occupanti – ha dichiarato il procuratore di Treviso Michele Dalla Costa – Le possibilità di trovarli a questo punto sono ridotte al minimo e purtroppo se fino a ieri avevamo qualche aggancio per individuarli oggi non c'è più neppure questo. Ovviamente adesso apriremo un fascicolo per incendio doloso dell'autovettura e speriamo che si riescano a ricavare dati utili alla prosecuzione delle indagini per l'identificazione di questi soggetti, evidentemente per reati commessi in altre province”.