Il governatore della Puglia sentito dal giudice Elena Rossi
MICHELE EMILIANO A TREVISO PER SALVARE LA "SANGALLI"
"L'obiettivo è evitare lo spacchettamento dell'azienda"
SUSEGANA - “L'obiettivo è quello di salvare la fabbrica a ogni costo. Per questo sono venuto a Treviso per far conoscere ai magistrati la volontà della Regione Puglia. Vogliamo impedire lo spacchettamento dell'azienda e consentire la tutela dell'unità del compendio industriale, al fine di riprendere al più presto la produzione. Per questo ho lanciato un appello agli industriali pugliesi, e in particolare all'Ance Puglia settore edile, perché valuti l'opportunità di acquisire la Sangalli Vetro”.
Parole del governatore della Puglia Michele Emiliano che si è presentato nell'ufficio del giudice del tribunale di Treviso Elena Rossi per dire la sua sul caso Sangalli. La vertenza sulla Sangalli Vetro Manfredonia, su cui il giudice è ancora in riserva, si concluderà con la dichiarazione di fallimento o con la concessione dell'amministrazione straordinaria dopo che la proprietà è già stata ammessa al concordato preventivo.
Il governatore Emiliano aveva chiesto espressamente di essere ricevuto per mettere in chiaro alcuni punti, tra cui la mobilitazione a livello regionale per spingere qualche imprenditore “a salvare una fabbrica – ha dichiarato il governatore della Puglia - che ha solo tredici anni di vita, che ha bisogno solo del rifacimento del forno (peraltro totalmente già finanziato dalla Regione Puglia) per riprendere la produzione e che è l'unico stabilimento in Italia da Pisa in giù nel suo genere”.
Stando a quanto sostenuto dai magistrati il piano concordatario della Sangalli Vetro Manfredonia, società di Susegana attiva nella produzione di vetro, prevede di coprire gli oltre 90 milioni di euro di debito attraverso la cessione di beni mobili e immobili della società.