Era accusato di esercizio abusivo della professione medica
FINTO DENTISTA PATTEGGIA 3 MESI E 10 GIORNI DI CELLA
Il 62enne di Paese era già stato condannato a un anno per truffa
PAESE - Dopo aver rimediato una condanna a un anno di reclusione per l'ipotesi di reato di truffa aggravata nel maggio scorso, oltre al pagamento di una provvisionale da 40 mila euro, ha patteggiato altri tre mesi e dieci giorni di carcere (vedendosi revocata la sospensione condizionale della pena) per esercizio abusivo della professione. Se nel primo caso un 62enne di Paese era imputato in concorso con un'altra persona di aver “spillato” 70 mila euro a un ex collega che voleva conseguire una laurea in odontoiatria via internet, che in realtà sarebbe stato un pezzo di carta senza alcun valore, nel secondo era accusato di aver effettuato dei lavori da odontoiatra non avendo i titoli per farlo.
Nello specifico, lavorando in uno studio dentistico di Castagnole di Paese, il 62enne avrebbe sottoposto due pazienti a una visita odontoiatrica inserendo strumenti nel loro cavo orale che non avrebbe nemmeno potuto prendere in mano, non avendo l'abilitazione professionale per poterlo fare. In un caso avrebbe anche effettuato il calco dentale con della pasta chimica a una delle due clienti dello studio.
I lavori, è giusto sottolinearlo, erano stati portati a termine a regola d'arte, senza che le due donne riportassero danni. Ma essendo soltanto un odontotecnico, Nuvolara non era abilitato a svolgerli. Denunciato a piede libero per esercizio abusivo della professione medica, il 62enne ha scelto la via del patteggiamento ottenendo, di fatto, il minimo della pena edittale con tanto di sconto di un terzo in virtù del rito alternativo.