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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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L'assessore provinciale sotto accusa per averle autenticate

FIRME FALSE PRO GENTILINI: LORENZON A PROCESSO

"Quelle firme non sono mie": disposta perizia calligrafica



TREVISO
- Mirco Lorenzon a processo per il caso delle firme false a sostengo di Giancarlo Gentilini. Il pm Giovanni Valmassoi, dopo aver chiuso le indagini, ha infatti chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio dell'assessore provinciale alla Protezione Civile, accusato di aver autenticato sottoscrizioni fasulle della lista “Treviso ci piace”, in occasione delle elezioni amministrative 2013 che vedevano lo sceriffo correre per la poltrona di sindaco contro Giovanni Manildo.

Lorenzon dovrà comparire in udienza preliminare il 14 aprile prossimo, dopo essere già stato di fronte al giudice nel corso della prima udienza rinviata per effettuare una perizia calligrafica. La difesa di Lorenzon, rappresentata dall'avvocato Sebastiano Tonon, ha infatti chiesto e ottenuto che una professionista, la grafologa Patrizia Pavan, stabilisca se quell'attestazione sulle liste corrisponda effettivamente alla firma dell'assessore provinciale. Circostanza che il diretto interessato ha sempre respinto con forza.

“Io ho autenticato soltanto le firme prese davanti ai miei occhi – ha sostenuto fin dall'inizio Mirco Lorenzon - In quei moduli compare invece una serie di firme di persone che personalmente non ho mai visto. E anche la firma attribuita a me per l'autenticazione non è mia. Qualcuno alla segreteria della Lega ha lavorato con incompetenza. Io in realtà in questa vicenda sono la parte lesa e, una volta chiarita la mia posizione, sono pronto a chiedere i danni”.

L'inchiesta, scaturita da una segnalazione della Prefettura, parla infatti di moduli riempiti con firme ricopiate e validate da un timbro e una sigla apparentemente vergata da Lorenzon, ma che lui stesso disconosce. A quanto pare le firme a sostegno della lista dei giovani sono state raccolte in più moduli: due in un foglio, tre in un altro, cinque in un altro ancora. Però, allegate alla lista poi depositate in tribunale, comparirebbero tutte in un unico modulo. La difesa sostiene che quelle firme, magari per comodità, siano state ricopiate in un unico modulo e poi presentate.

Il fatto è che alcuni sostenitori si sono visti ricopiare il proprio nome e cognome più di una volta (e qui nasce il presunto illecito), e in alcuni casi hanno pure detto che quella sottoscrizione non era stata firmata da loro. Cosa che sostiene anche Lorenzon, il quale nei moduli incriminati non riconosce la propria firma.