Disposto il non doversi procedere per i due professionsiti
"CRESTA" SULLE TASSE DA PAGARE: CONTABILI PRESCRITTI
Farra di Soligo: era entrambi accusati di truffa aggravata
FARRA DI SOLIGO - Non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Si è chiuso in questo modo il processo a carico dei due titolari di un centro contabile di Farra di Soligo. Trascinati in tribunale da un agente di commercio di Sernaglia della Battaglia (che si era costituito parte civile chiedendo un risarcimento dei danni), i due professionisti erano chiamati a rispondere del reato di truffa aggravata dall'abuso di prestazione d'opera.
Stando a quanto sostenuto dalla Procura di Treviso, a insospettire l'agente di commercio sarebbero state alcune richieste di pagamento giunte dall'Agenzia delle Entrate. Lettere che non avrebbero avuto motivo di esistere considerato che l'uomo avrebbe sempre pagato sia l'Iva che le tasse. L'agente di commercio avrebbe così deciso di andare a controllare la documentazione relativa ai pagamenti dal 1999 al 2008 e avrebbe scoperto che le cifre pagate ai suoi contabili non corrispondevano a quelle versate al Fisco.
In otto anni i suoi due consulenti, sempre secondo la denuncia sporta contro di loro, gli avrebbero sottratto circa 21 mila euro. Nessuna grossa cifra, anzi piccole somme attorno ai dieci euro a versamento in modo da risultare praticamente “invisibili”. I due professionisti però hanno sempre respinto tutte le accuse sostenendo che non sarebbero mai state messe in atto le condotte contestate. In aula è emerso che l'ultimo pagamento “sospetto” risaliva al marzo 2008 e non al dicembre, motivo per cui ogni contestazione risultava già prescritta.