Non è stato possibile nemmeno stabilire se sia stato doloso
INCENDIO ALLA CECCATO: CHIESTA L'ARCHIVIAZIONE
Il rogo aveva distrutto l'azienda di rifiuti il 26 settembre
CASTELFRANCO VENETO – Il rogo che ha distrutto la Ceccato Recycling il 26 settembre scorso rimarrà senza colpevoli. La Procura di Treviso ha infatti chiesto l'archiviazione del fascicolo in quanto non è stato possibile nemmeno stabilire se si sia trattato di un incendio doloso, anche se i sospetti sarebbero fondati. Le fiamme hanno distrutto ogni cosa all'interno della struttura di via Staizza a Salvarosa di Castelfranco Veneto, non permettendo agli inquirenti di trovare tracce di eventuali acceleranti o del punto d'innesco. Del caso si era occupata anche l'antimafia, visto il numero di incendi sospetti che aveva flagellato la Provincia di Treviso negli ultimi mesi. Ma ogni sforzo, almeno per questo singolo episodio, pare essere stato inutile. Quel giorno erano intervenuti otto mezzi dei vigili del fuoco che per ore avevano cercato di avere la meglio sulle fiamme. Non sapendo cosa ci fosse stoccato all'interno del magazzino della ditta, che si occupa di recupero e riciclaggio di rifiuti, il sindaco di Castelfranco Stefano Marcon aveva invitato i cittadini a chiudersi in casa e a non spostarsi se non strettamente necessario. I tecnici dell'Arpav, effettuati i dovuti rilievi, avevano in seguito stabilito che nell'aria non erano fortunatamente presenti sostanze tossiche sopra i limiti di legge per la salvaguardia della salute.