Un testimone: "Contattato per addestrare 400 persone"
POLISIA VENETA: "VOGLIAMO IMPARARE DAL MOSSAD"
Chiesti anche contatti con persone in Israele e in Sudafrica
TREVISO – Volevano imparare le stesse tecniche di guerriglia adottate dal Mossad. E' il retroscena emerso nel corso del processo a carico della cosiddetta “Polisia Veneta”. A raccontarlo in aula un investigatore che all'epoca dei fatti era stato contattato da Sergio Bortotto, uno degli imputati che aveva la qualifica di Ministero degli Interni del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto. Esperto in addestramento di forze di polizia, il testimone ha riferito che il presunto sodalizio indipendentista lo voleva reclutare per insegnare al primo battaglione, circa 400 persone, tecniche di combattimento corpo a corpo, con armi lunghe e corte, e il controllo dei confini. C'è stata anche la richiesta di avere contatti con israeliani e sudafricani, paesi in cui si sarebbero dovuti tenere poi i corsi di addestramento.