Vittorio Veneto, "Comportamento discriminatorio e ingiusto"
PROFUGHI A SAN GIACOMO? LA PREFETTURA SE LO SCORDI
Duro attacco del sindaco Tonon: "Faremo resistenza"
“Vittorio Veneto -ha riferito il primo cittadino- non si è affatto sottratta alle sollecitazioni della Prefettura e del Ministero degli Interni, collaborando in modo attivo alla sistemazione nel proprio territorio di quasi 200 sventurati: un numero elevato in sé, e largamente superiore a quello fatto registrare in altri comuni trevigiani che hanno preferito in modo tanto più gridato e demagogico quanto più miope e pericoloso chiudere gli occhi dinnanzi a un'emergenza di dimensioni storiche.
Ma proprio le condotte sin qui tenute ci autorizzano a scandire con nettezza che Vittorio Veneto -ha ribadito Tonon- non accetterà più invii massivi di migranti sul suo territorio. E se la Prefettura pensasse, scambiando la nostra correttezza per acquiescenza, all'aerocampo di San Giacomo e alle altre strutture militari dismesse presenti nel territorio comunale come a contenitori concentrati di molte decine di profughi, ebbene: che se lo scordi. Guiderei io stesso, con tutta la mia Giunta e tutta la mia maggioranza, insieme con tutta la comunità vittoriese, una resistenza dura e inflessibile contro quello che sarebbe a tutti gli effetti un comportamento discriminatorio e sommamente ingiusto”.