Il 52enne ex benzinaio era accusato di oltraggio a pubblico ufficiale
SCONTRI CON LA POLIZIA: ALTRI SEI MESI INFLITTI A BORSOI
La protesta contro il caro carburante in municipio a San Vendemiano
SAN VENDEMIANO – Altri sei mesi di reclusione inflitti a Giancarlo Borsoi, 52enne ex benzinaio di San Vendemiano. Dopo la condanna a 9 mesi e al pagamento di 1.500 euro di provvisionale alle quattro parti civili costituite, per un totale di 6 mila euro di risarcimento, l'ex benzinaio era chiamato a rispondere del reato di oltraggio a pubblico ufficiale per gli stessi fatti che gli erano costati la prima condanna. L'episodio finito nel mirino della Procura di Treviso risale al 21 giugno 2013 quando, nel municipio di San Vendemiano, quella che doveva essere una protesta pacifica si sarebbe trasformata in una sorta di rissa. Giancarlo Borsoi, dopo essersi incatenato alla ormai ex pompa di benzina Erg di viale 4 novembre, aveva spostato la propria protesta contro il caro-carburante nella sala d'attesa del Comune. Anche in quell'occasione si era incatenato dichiarandosi "prigioniero politico" e chiedendo "la cittadinanza veneta". Sul posto erano presenti, per controllare la situazione, gli agenti della polizia locale e del Commissariato di Conegliano. Il clima si era poi fatto incandescente quando presso il municipio arrivò anche il fratello di Giancarlo, Mario Borsoi (che ha già patteggiato 6 mesi). Ignoti i motivi che portarono allo scontro, ma fatto sta che al termine dei tafferugli quattro agenti rimasero feriti e i fratelli Borsoi vennero arrestati.