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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Si tratta di moldavi residenti a Congliano e Breda di Piave

SGOMINATA LA BANDA DELLE SLOT: QUATTRO INDAGATI

Sospettati di altri colpi, hanno razziato la "Better" di Sacile



TREVISO
– Il 10 luglio 2014, forzando la porta d'ingresso, avevano fatto irruzione nel centro scommesse Better di Sacile svuotando le slot machine e un cambiamonete e andandosene indisturbati con un bottino di 5 mila euro. I carabinieri di Sacile, al termine delle indagini, sono riusciti a individuare i responsabili arrestando due moldavi di 30 e 25 anni, residenti rispettivamente a Conegliano e a Breda di Piave, e due loro complici nonché connazionali residenti in provincia di Parma. I militari sono giunti a loro grazie alle riprese video della sala scommesse. Il giorno precedente il colpo infatti i quattro avevano effettuato un sopralluogo: mentre uno distraeva l'impiegata, un secondo neutralizzava con del nastro adesivo i sensori volumetrici del sistema d'allarme. Gli altri due moldavi erano invece in auto in attesa dei complici. Non si esclude che la banda possa essere stata responsabile di altri colpi messi a segno con le medesime modalità sia in provincia di Treviso che a Pordenone, e sempre utilizzando la stessa vettura, una Bmw 320 con targa italiana.