TREVISO - Affitti temporanei per riempire gli ancora troppi negozi vuoti nel cuore di Treviso e nei centri storici di tutta la Marca. L'accordo che mette insieme commercianti (con la Confcommercio), proprietari degli immobili (rappresentati dalla Confedilizia) e le istituzioni (il Comune capoluogo) punta su flessibilità e durata limitata per contrastare le diffusione degli immobili commerciali sfitti. Il protocollo d'intesa firmato dai tre soggetti, infatti, rende possibile affittare un immobile da due mesi a massimo dodici, in presenza di particolari requisiti: una promozione, la vendita di uno stock derivante da un fallimento, il lancio di un nuovo prodotto, ma anche una mostra, una manifestazione, un evento. Persino un periodo di prova di un nuovo punto vendita in franchising.
"Oggi il contratto standard - spiega Marcello Furlan, presidente Confedilizia Treviso - per gli immobili commerciali prevede solo la formula dell'affito per sei anni, più altri sei. In un momento in cui i canoni sono bassi, molti proprietari sono restii ad impegnarsi per un tempo così lungo, con il rischio di essere vincolati qualora, in un prossimo futuro, il mercato torni a salire. Ecco il motivo, oltre alla crisi, per cui molti negozi rimangono sfitti".
"Questo protocollo crea un filo diretto tra le parti - ribadisce Renato Salvadori, leader di Confcommercio Treviso -, sbloccando di fatto una situazone ingessata da decenni". Si tratta di un progetto pilota, finora non sperimentato altrove. Tenuto a battesimo a Treviso, sarà valido per tutta la provincia. Non solo, l'auspicio dei promotori è che venga fatto proprio anche da altri territori.
Il Comune distribuirà anche dei pannelli, con la scritta "Spazio Treviso", da apporre sulle vetrine dei negozi vuoti (e si stanno studiando anche ulteriore coperture), per uniformare ed evitare, almeno a livello estetico, situazioni di degrado collegati allo stato di disuso. "I dati che emergono dall’indagine condotta nell’ambito di Urbecom, il distretto del commercio, ci mostrano segnali positivi - nota il sindaco Giovanni Manildo -. In poco meno di un anno il saldo delle nuove attività è stato del 9,7 per cento in più: tradotto si tratta di circa una settantina di negozi. Per facilitare questo processo l’amministrazione comunale ha dato vita ad una nuova sinergia tra i soggetti coinvolti per agevolare il più possibile l’affitto in particolare di locali chiusi o sfitti da tempo".