TREVISO - Mom chiude il 2015 con un utile netto di 122.053 euro e con un valore totale della produzione che sfiora i 43 milioni di euro. "Si tratta del secondo bilancio di Mom e, di fatto, del primo in cui possiamo avere una visione realistica sullo stato finanziario dell’azienda - commenta il presidente Giulio Sartor -. Uno stato di salute più che buono: abbiamo un sostanziale bilanciamento tra gestione dei servizi e costi di produzione, ma soprattutto va sottolineata l’assenza di interessi passivi che dimostra un ottimo indice di autonomia finanziaria dell’azienda”. Aspetto non secondario quest'ultimo, ribadiscono dalla società, poiché la gestione dei servizi del trasporto pubblico locale è coperta da contribuzione pubblica per un 50% dei costi, attraverso erogazione di finanziamenti che purtroppo giungono con diverse mensilità di ritardo. “Quanto questo pesi sulla gestione economica lo si può capire bene se diciamo che ad oggi, fine aprile 2016, l’azienda attende circa 9 milioni di euro di trasferimenti non erogati – spiega il direttore Giacomo Colladon – a fronte di uscite medie mensili per un milione di euro per l’acquisto carburante e 2 milioni per gli stipendi dei 600 dipendenti”. Allo stesso modo, per la gestione 2015 le quote di contributo da incassare (mensilità di agosto/dicembre) assommano a 10,7 milioni. "L’assenza di ricorso al credito di terzi è stata possibile grazie agli anticipi di cassa – aggiunge in merito il presidente – da parte dei soci Provincia di Treviso e Comune di Treviso che voglio pubblicamente ringraziare”. Nel 2015 autobus e corriere Mom hanno percorso quasi 17 milioni di chilometri. Avviate anche due operazioni strategiche: "Da un lato – spiega Sartor - l’acquisizione Ctm Servizi e Marca Riscossioni e dell’altro l’acquisto dell’officina di Treviso che ci auguriamo di poter perfezionare entro l’anno”. Quanto all’operazione su Castelfranco, entro il 30 giugno si avrà la perizia di stima del tribunale sul valore delle aziende e il voto in assemblea, è quindi ipotizzabile una conclusione dell’operazione entro il prossimo settembre. Prosegue quindi la strategia di aggregazioni attorno a Mom, per un miglioramento dei servizi e un consolidamento patrimoniale della società anche in vista della gara europea. “Questa operazione – osserva inoltre il direttore Colladon - ci consentirà di avviare la costruzione delle nuove officine e deposito a Castelfranco Veneto. L’area interessata è di 21mila metri quadri (in via Forche) e ci permetterà di spostare da zona impropria (ex Foro Boario) circa 70 mezzi, il secondo deposito MOM per importanza. Inoltre prenderà avvio la costruzione dell’officina, attualmente collocata a Riese Pio X in area in affitto (con aggravio di costi significativo anche in termini di percorrenza)”. L’anno 2015 è stato inoltre segnato da importanti invetimenti per il rinnovo della flotta: sono state effettuate le gare per l’acquisto di 14 mezzi (10 per il servizio extraurbano) per un importo di 3,7 milioni di euro. I mezzi, che si aggiungono ai 5 bus a metano consegnati a dicembre 2015, saranno in circolazione tra qualche mese.