Collaborazione al via con il Giro d'Italia in partenza venerdì
NELLE BORRACCE DI CONTADOR E SAGAN SUCCHI DI KIWI MADE IN TREVISO
La Kiwiny di Giavera partner del team pro di ciclismo Tinkoff
Kiwiny produce, seleziona e distribuisce 10mila quintali di kiwi freschi all'anno, trasformandoli anche in lavorati e segue rigorosamente i principi della coltivazione biologica, cioe con l'esclusione di sostanze di sintesi e la garanzia di un trattamento
a base esclusivamente di concimi naturali. “Kiwiny non è solo kiwi: è un brand che certifica una filosofia fatta di lavoro, ricerca, qualità e sostenibilità, è la via italiana alla coltivazione della terra e dei suoi frutti", spiegano i fratelli Breitenberger. Una sempre piu ampia rete di piccole aziende agricole del territorio, in grado di seguire i medesimi, rigidi standard di produzione e lavorazione naturale, si affida al brand di Giavera per commercializzare i propri frutti. Nel 2015 l'azienda è riuscita ad esportare prodotto fresco in Australia, e si è aggiudicata i il premio del Mipaaf a Expo 2015 quale “nuovo talento imprenditoriale” del settore agroalimentare.
Ora la partnership con Tinkoff: al Giro 2016, Kiwiny e chiamata a rifornire gli atleti del team russo dei prodotti lavorati, ossia marmellate, succhi e smoothie (“spremute”) di puro kiwi o con l'aggiunta di mela, pera, cocco, banana e zenzero. D'altronde il kiwi, spiegano dall'azienda, è un alimento utilissimo per chiunque sia chiamato a compiere prestazioni sportive molto dispendiose: e composto per l'80% di acqua, e quindi garantisce una rapida reidratazione, e ricco di vitamina C, vitamina E e potassio ed e un prodotto rimineralizzante, che regola cioe la funzionalita cardiaca e la pressione arteriosa.
La collaborazione Kiwiny-Tinkoff e stata suggellata a inizio anno e varra per tutto l'anno 2016: si trovera al suo primo, impegnativo banco di prova proprio al Giro 2016, competizione che inizia venerdi 6 maggio e nella quale il team russo parte con importanti ambizioni di podio, puntando in particolare sull'atleta polacco Rafał Majka, sostenuto di gregari navigati e affidabili come i trevigiani Manuele Boaro e Matteo Tosatto.