ASCOLTA IL SERVIZIO ON-LINE | ![]() |
La nostra rubrica dedicata al mondo golfistico curata da Paolo Pilla
CAMPI DA GOLF/12: GOLF VERONA
Diciotto buche mai banali tra paesaggio, storia e grandi vini



A ridosso del mio approccio al Golf, ebbi l’opportunità di conoscere e di frequentare Katia Trentin, il direttore, e il maestro Giorgio Grillo, personaggi di elevata caratura professionale. Nel Veneto un po’ più orientale dove per anni hanno operato, tutti si ricordano di loro. L’immediatezza coniugata a sana simpatia di Katia, la gentile attenzione professionale di Giorgio, oggi membro dello staff nazionale. Attribuisco proprio a lui, al suo invito, il fatto di essere diventato arbitro di Golf.
Torniamo al Campo, al suo suolo, alla sua storia. Volgendo lo sguardo fuori della pertinenza del Campo, c’è l’abbraccio dei vigneti sulle colline moreniche di Custoza; sembra di avvertire il profumo dei suoi vini. Di più, come non ricordare le battaglie risorgimentali del ‘48 e del ‘66 combattute a Custoza per l'indipendenza d'Italia? E dell’epoca romana, quando il luogo si chiamava

Ripresentandoci al Circolo: Bella, funzionale, e ben ambientata in quella situazione, la club house avvolta nell’edera; una bella villa di campagna dove di casa è una gentilezza semplice. L’acquolina in bocca per le pietanze preparate al ristorante dalla talentuosa cuoca: Incomparabili i bigoli con i sughi più vari, squisito il baccalà alla vicentina, e altrettanto la trippa, da abbinare il tutto a un Custoza Superiore Doc, dal profumo lievemente aromatico e dal sapore armonico e corposo. Non parliamo poi della crema al cucchiaio. Vien voglia di assaggiare tutto quel che vedi passare. Enogastronomia ed enologia son qui piatti forti, e si dividono con sport, cultura, storia.
Paolo Pilla

