TREVISO - Un 2015 in eccellente salute per Ascotrade. La società del gruppo Ascopiave, specializzata nella commercializzazione di gas ed energia elettrica chiude l'annata con un utile sopra i 17 milioni di euro, in crescita del 25% rispetto al 2014. "Frutto del miglior efficientamento nell'approvigionamento", spiega il presidente Stefano Busolin. In attivo anche il bilancio del portafoglio clienti, forte di un netto aumento dei contratti di elettricità (sia di da parte di soggetti del tutto nuovi, sia di chi "raddoppia", dopo essere già allacciato alla fornitura di gas) e di una platea complessiva stabile attorno ai 350mila utenti, di cui poco più di un terzo nel mercato libero.
Proprio sul servizio clienti, secondo Busolin, oltre che sulle tariffe, Ascotrade gioca le sue carte vincenti: l'azienda conta 19 negozi ed è in procinto di inaugurare il ventesimo a Camposanpiero, nel Padovano. "Contiamo 70mila accessi all'anno - rimarca il presidente -. Siamo stati i primi ad aprire anche il sabato mattina, con ottimi riscontri". Il call center totalizza 140mila contatti annui: "A differenza di molti competitor, il nostro centralino è a Pieve di Soligo: dunque si possono rivolgere domande anche in lingua veneta", sorride Busolin.
Nella Marca il radicamento è intorno all'80% medio della clientela. La società ora punta alla conquista delle aree vicine: primo obiettivo, l'espansione nell'intera provincia di Pordenone, dove è già presente nella fascia al confine con il Trevigiano. Ma oltre al resto del Veneto (con l'esclusione di Verona), Ascotrade è attiva anche in Lombardia (nelle province di Varese e Como) ed Emilia Romagna (Piacenza). Il rapporto diretto con la clientela è fondamentale anche per risolvere i molti dubbi sulla bolletta (il cui modello, va ricordato, è standard), nonostante la semplificazione varata dall'autorità per l'energia con le associazioni dei consumatori. Perplessità, ad esempio, solleva la voce "Spese per il trasporto e il contatore": "In realtà non riguarda noi, ma i costi di trasporto di gas ed energia - nota Busolin - E' come la spesa per la consegna a domicilio quando si compra un mobile". Ascotrade, come altre aziende del settore, sta adeguando la propria fatturazione per l'inserimento del canone Rai da luglio: "Anche chi non volesse pagare la quota parte per la tassa televisiva - avverte Busolin -, continuerà comunque a ricevere il servizio di fornitura di gas ed energia".